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21.10.2012 – D. AMMINISTRATIVO – Il T.A.R. sospende l’Ordinanza del Sindaco e riapre l’autodromo di Tarsia (CS)

COMUNICATO STAMPA

(da CalabriaOra, Gazzetta del sud, Il Diario di Castrovillari, sibarinet.it, dirittodicronaca.it  del 22.10.2012) 

     Il T.A.R. Calabria riapre l’autodromo di Tarsia (CS)

E’ di giovedi scorso 18 ottobre il deposito dell’ordinanza cautelare n. 201200533 a cura della IIa Sezione del T.A.R. Calabria di Catanzaro con cui viene riaperto l’autodromo di Tarsia. L’Ordinanza del T.a.r. sospende il provvedimento amministrativo di chiusura dell’autodromo stesso riaprendolo così alle gare sportive. L’Ordinanza del T.A.R. arriva dopo che il Sindaco di Tarsia (CS) F. Scaglione aveva emanato il 12 Giugno scorso un’Ordinanza di chiusura dell’autodromo con cui interdiceva l’utilizzo della pista per pericolo all’incolumità pubblica, interdiceva la circolazione sulla stessa di auto da corsa e go-kart per l’intera stagione estiva e oltre. Gli effetti dell’Ordinanza del sindaco cagionavano tra l’altro l’annullamento delle gare di Campionato organizzate sulla pista stessa dato che il circuito del Martorano era stato inserito con ben due gare nel Campionato Regionale Calabria Kart: un campionato, quello calabrese, seguitissimo dagli appassionati delle piccole autovetture da corsa soprattutto su circuiti avvincenti come l’autodromo di Tarsia, unico in Calabria per lunghezza e grado di difficoltà. L’inserimento del circuito sportivo di Tarsia nel Campionato regionale per ben due gare segnava di fatto la rinascita dell’impianto, la degna risposta a tutti gli appassionati di gare sportive di velocità della provincia di Cosenza e oltre, il ritorno all’occupazione del proprietario sig. Martorano che vedeva e vede nell’autodromo la sua unica fonte di reddito. Il rinvio momentaneo delle due gare aveva fatto saltare le due tappe del Campionato calabrese ed aveva esposto lo stesso proprietario del circuito a gravissimi danni d’immagine nei confronti della Lega Pista Italiana organizzatrice del Campionato regionale calabrese. L’Ordinanza del sindaco Scaglione veniva, poi, seguita dalla Comunicazione firmata in prima persona dal Comandante della Polizia municipale di Tarsia Francesco Monaco (Prot. n. 3091/2012) il quale disponeva l’esecuzione della predetta Ordinanza di chiusura dell’autodromo stesso. A questo punto quando tutto sembrava finito il proprietario dell’impianto sportivo sig. Antonio Martorano reagiva e, dopo numerosi episodi giudiziari di chiusura e riapertura dell’autodromo, intentava l’ennesima battaglia legale dinanzi, questa volta, al T.A.R. Calabria a Catanzaro, difeso dall’avv. Livio Faillace del foro di Castrovillari. A questo punto il T.A.R. Calabria in data 18 ottobre 2012 riconosce il periculum in mora e consente al Martorano di incassare favorevolmente la sospensiva togliendo così efficacia all’Ordinanza del Sindaco F. Scaglione. A tal proposito soddisfatto il proprietario del circuito sportivo sig. Antonio Martorano che dichiara come “sia gravissima l’avversione di un’amministrazione comunale come quella di Tarsia e del suo Sindaco F. Scaglione ad una struttura sportiva che è di tutti gli appassionati non solo mia, un sindaco che invece di incentivare le attività economiche e imprenditoriali del territorio affossa e soffoca le progettualità e le iniziative imprenditoriali del territorio, un sindaco dall’azione amministrativa miope e irrisoluta: non dimentichiamoci, infatti, che i piloti spesso di fuori regione (Puglia e Sicilia prevalentemente), dopo la gara si fermano per vitto e alloggio nell’hinterland (Terranova, Spezzano Albanese, Castrovillari) e questo avviene fisiologicamente senza una programmazione o un’organizzazione a monte, immaginiamoci cosa accadrebbe, aggiunge Martorano, se il Comune o la Provincia di Cosenza, anche compartecipando alla gestione del circuito sportivo, sponsorizzassero la struttura e organizzassero eventi sportivi; del resto l’importanza e l’idoneità del circuito è confermata dall’inserimento della pista in ben due gare del Campionato Regionale Calabria organizzato dalla Lega Pista Italiana e dal fatto che i piloti per giungere dalla Sicilia e dalle Puglie vuol dire che ne deve valere davvero la pena”.

Il legale di Martorano avv. Livio Faillace sottolinea come “dal punto di vista giuridico-amministrativo l’Ordinanza del Sindaco di Tarsia presenta profili d’invalidità, registrando sia vizi di legittimità che di merito anche alla luce delle recenti sentenze del Consiglio di Stato in materia: le speranze di ottenere un provvedimento favorevole erano incerte in quanto un primo provvedimento cautelare di natura presidenziale ai sensi dell’art. 56, senza convocazione e contraddittorio delle parti, era stato rigettato; la svolta è avvenuta all’udienza di discussione del 18 ottobre dove, questa volta, nel contraddittorio delle parti si è potuto discutere ed evidenziare al Collegio giudicante la violazione dei principi che regolano questo tipo di provvedimenti amministrativi in relazione alla specifica vicenda e quindi l’importanza di ottenere un provvedimento di sospensiva“; “per tali motivi è stato chiesto nel merito, aggiunge Faillace, il riconoscimento della responsabilità, anche processuale, non solo del Sindaco F. Scaglione ma dello stesso Comune di Tarsia (CS), entrambi responsabili in solido per l’accaduto”. “Importante il lavoro analitico dell’Arch. Mario Mondilla da Castrovillari (CS) il quale nella sua perizia ha dimostrato sul piano tecnico-scientifico le ragioni circa l’idoneità del circuito sportivo di Tarsia per gare di velocità di questo tipo, l’attitudine e i requisiti di un impianto sportivo. Un circuito, quello di Tarsia, per il quale finanche l’A.C.I.-C.S.A.I. (Automobile Club d’Italia – Commissione Sportiva Automobilistica) è stata coinvolta direttamente dal Comune di Tarsia e dal Sindaco: l’A.C.I.-C.S.A.I. , tuttavia, non solo si è dimostrato non vantare alcun potere di veto su questo tipo di competizioni sportive quanto è rimasta del tutto estranea alla vicenda specifica, finanche contumace nel processo amministrativo dinanzi al T.A.R. rinunciando così alla difesa”

Interviene sulla vicenda il vice-presidente della Lega Pista Italiana con sede legale in Pietraperzia (EN) dott. Giovanni Mangano il quale dichiara come ”questa è una prima vittoria per lo sport tutto e non solo per Martorano; l’amministrazione comunale di Tarsia deve stare a fianco di Martorano e non osteggiarlo essendo l’autodromo di Tarsia una struttura sportiva di tutti, con grosse potenzialità sia sportive per gli appassionati, sia economiche per l’indotto” . Della vicenda e del proposito circa la rinascita dell’autodromo di Tarsia sarà notiziato a breve il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio e i politici sovra-comunali che hanno mostrato sensibilità alla vicenda anche in vista delle prossime elezioni amministrative al Comune di Tarsia.


Castrovillari, 20.10.2012                                                                   Avv. Livio Faillace

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